Educazione/Formazione
Progetto concluso

Storie in crescita

Un nuovo progetto educativo all’interno della scuola, laboratorio di vita dove i ragazzi possono vivere esperienze significative per il loro processo di crescita

Gruppo Abele è l’associazione fondata nel 1965 a Torino da don Luigi Ciotti. Quotidianamente impegnata in molteplici attività negli ambiti dell’Accoglienza, della Cultura, della Cooperazione Internazionale, del Lavoro,  promuove la prossimità verso chi è in difficoltà per rimuovere tutto ciò che crea emarginazione, disuguaglianza, smarrimento.

Da un incontro tra la Fondazione De Agostini, don Luigi e i suoi più stretti collaboratori è nato l’interesse per un intervento da attuarsi nelle scuole di Novara, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale.

Il progetto «Storie in crescita» parte dalla consapevolezza del ruolo rivestito dalla Scuola nel processo di crescita dei ragazzi in quanto laboratorio di vita dove si sperimentano esperienze significative: il rapporto con l’autorità e con i pari, l’incontro con il diverso e la diversità, l’appartenenza organizzativa e istituzionale, la costruzione di un’idea di pari dignità tra donna e uomo.

Credere nella scuola come luogo di promozione sociale significa affiancarla in questo compito complesso progettando interventi che si inseriscano nella quotidianità con una funzione formativa pensata non solo come intervento sul disagio, ma anche come valorizzazione dell’agio.

Con azioni e modalità differenti rispetto alle diverse fasce di età, il progetto si rivolge ai ragazzi che frequentano la scuola Primaria e la scuola Secondaria di I e di II Grado, ai docenti di tutte le scuole del territorio di Novara e ai genitori degli studenti che frequentano gli istituti coinvolti nei percorsi.

In collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale si terrà un seminario di due giornate di lavoro (incontro, formazione e co-progettazione) rivolto a tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado della provincia di Novara, che sarà occasione per riflettere sull’investimento educativo nella scuola, sugli snodi e sulle pratiche di lavoro; il tutto qualificato da contributi di esperti e da narrazioni di esperienze di valore.

Appuntamenti di incontro e di formazione saranno dedicati alle famiglie degli studenti nell’ottica di riavvicinare i poli del triangolo educativo (insegnanti, studenti, genitori) per dare vita ad alleanze educative “vere” e non solo scritte nei documenti. Saranno proposti tre incontri tematici rivolti ai genitori, uno per ciascun ordine di scuola.

Le attività in classe avranno una specifica realizzazione a seconda della tipologia di scuola coinvolta, e per ogni classe vi sarà un incontro di preparazione con i docenti per condividere lo stile di lavoro e le attività da realizzare e da declinare per ogni singolo gruppo durante il laboratorio.

Gli obiettivi e le finalità del progetto vanno dal sostenere il mondo adulto coinvolto nell’universo-scuola nel complesso esercizio della responsabilità educativa e sociale, al fornire a tutti gli strumenti per conoscere i metalinguaggi delle nuove culture giovanili, promuovendone un uso che aumenti la qualità dell’apprendimento, del tempo  libero e delle relazioni.

Per la prevenzione alle dipendenze i ragazzi saranno aiutati ad acquisire fiducia nelle proprie capacità, nelle differenti forme di resilienza, nei riferimenti adulti, sostenendo parallelamente la comunità educante (professori e genitori) a fare da guida nei percorsi di definizione dell’identità e degli stili di vita individuali e collettivi.

Si darà vita a spazi di discussione (anche nei nuovi contesti dei social-media) e di condivisione tra il mondo giovanile e quello adulto per confrontarsi e affrontare con maggiori strumenti le nuove sfide educative che il contesto tecnologico in cui siamo immersi ci impone.

Per dare visibilità alle idee e agli spunti degli studenti sarà realizzato un prodotto comunicativo che verrà diffuso sia tra le classi partecipanti sia nelle altre scuole della provincia di Novara e promosso anche all’esterno del contesto scolastico.

La parte più innovativa del progetto riguarda la possibilità di attivare, parallelamente agli incontri in classe e alla formazione degli adulti, un’azione interattiva attraverso le piattaforme social-media presenti in Rete. L’idea è quella di pensare a un’azione educativa attiva on-line che leghi il dentro e il fuori scuola, provando ad attivare i ragazzi nella produzione di un oggetto comunicativo (tra gli obiettivi del progetto) anche attraverso lo scambio di idee e informazioni on-line.

Questo percorso educativo su Internet è volto altresì a promuovere benessere, relazioni che travalichino il confine virtuale-reale, interscambio di informazioni e relazioni intergenerazionali.

La figura dell’educatore reale-virtuale potrebbe essere uno sviluppo della figura professionale dell’educatore, e il contesto scuola permetterebbe di riportare nel reale ciò che succede nel virtuale e viceversa, in un possibile contesto anticipatore di tempi futuri.

Da un punto di vista operativo, si darà continuità a una relazione pomeridiana costante con i ragazzi incontrati in classe per almeno due ore giornaliere per tutti i mesi di realizzazione del progetto, nella speranza di implementare queste ore anche una volta che il progetto sarà concluso.

Un incontro finale coinvolgerà tutti gli studenti che hanno partecipato a «Storie in crescita» per presentare idee ed elaborati realizzati all’interno delle classi; la presenza di autorità, esperti, commentatori valorizzerà il progetto e il lavoro fatto dai ragazzi.

La Fondazione De Agostini finanzia nella totalità il progetto che sarà attuato tra il settembre 2014 e il maggio 2015.

Ultimi contenuti correlati

Iscriviti alla nostra newsletter