Inclusione Sociale
Progetto concluso

Siticibo Novara

Recuperare le eccedenze alimentari per sostenere, attraverso le realtà caritative del territorio, chi quotidianamente cerca aiuto

La Fondazione Banco Alimentare dal 1989 si occupa principalmente del recupero delle eccedenze alimentari e della loro ridistribuzione gratuita ad associazioni ed enti caritativi.

Dal 2003, a Milano, Banco Alimentare ha avviato il progetto Siticibo, la cui finalità è il recupero di cibo cotto e fresco in eccedenza nella ristorazione organizzata (hotel, mense aziendali e ospedaliere, refettori scolastici, esercizi al dettaglio, ecc.): alimenti di qualità e di elevato valore nutrizionale normalmente smaltiti come rifiuti. Dal 2009 Siticibo ha coinvolto nel programma di raccolta  la Grande Distribuzione Organizzata.

Siticibo, oltre che a Milano, è attivo a Como, Monza, Pavia, Legnano, Torino, Bolzano, Bologna, Firenze e Roma.

Il servizio di raccolta e consegna viene effettuato da volontari con l’utilizzo di furgoni attrezzati e procedure di sicurezza alimentare che garantiscano l’igiene degli alimenti ritirati: catena del freddo per il cotto, modalità di confezionamento e trasporto a salvaguardia dell’integrità e dell’appetibilità degli alimenti.

Nel’’autunno 2012 la Fondazione De Agostini ha commissionato alla Fondazione Banco Alimentare di svolgere uno studio di replicabilità del progetto nella città di Novara. L’indagine, ultimata nel maggio 2013, ha evidenziato un potenziale interessante, e ha dato l’avvio alla fase di test operativo che ha già coinvolto come donatori cinque mense scolastiche e l’Ospedale Maggiore, ai quali si aggiungeranno mense aziendali, punti vendita della Grande distribuzione, altri Istituti scolastici, aziende agro-alimentari e il mercato ortofrutticolo.

Siticibo è un programma virtuoso di recupero delle eccedenze alimentari che affiancherà, nella misura in cui la raccolta di alimenti si consoliderà, le tante realtà caritative attive sul territorio nel sostegno alle molte famiglie che quotidianamente cercano aiuto.

L’intervento punta anche alla sensibilizzazione del territorio verso una solidarietà più consapevole, e per questo è stata coinvolta la Fondazione Comunità del Novarese.

I costi del test operativo sono sostenuti in partenariato dalla Fondazione De Agostini e dalla Fondazione Comunità del Novarese.

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