Inclusione Sociale
Progetto aperto

Diritto alla cura per i bambini malati

Sostenere l’accoglienza e la cura di bambini malati costretti a migrazione sanitaria

KIM è un’associazione di volontariato con sede a Roma, attiva dal 1997, la cui missione è facilitare le cure mediche di bambini gravemente malati sia italiani sia stranieri provenienti da tutto il mondo. A oggi sono più di 800 i bambini che sono arrivati in KIM da oltre 60 Paesi.

Le richieste di aiuto giungono dai missionari, dalle Ambasciate italiane, da militari italiani in missione all’estero, da ONG che lavorano sul campo, da ospedali e, sempre più frequentemente, dalle famiglie stesse.

L’associazione opera in stretto contatto con gli ospedali romani – in particolare il Bambin Gesù e il Gemelli – insieme ai quali valuta la fattibilità di un percorso terapeutico per il minore.

La copertura delle spese mediche viene sostenuta, per alcuni bambini, dagli stessi nosocomi, per altri interviene il Ministero della Salute, per altri ancora è l’Associazione a organizzare la raccolta dei fondi necessari. KIM si occupa anche delle pratiche amministrative e dei viaggi dei bambini e delle mamme.

La Casa di KIM è il luogo nel quale vengono accolti, in un ambiente familiare, i bambini e le mamme al loro arrivo a Roma.

Una settantina di volontari – Servizio Civile Nazionale, tirocinanti universitari, studenti in alternanza scuola/lavoro, studenti stranieri che vivono a Roma – si occupa delle molteplici attività della Casa: accompagnamento dei bimbi in ospedale, presenza notturna durante il ricovero, insegnamento della lingua italiana per le mamme straniere, attività didattiche per i bambini, attività ludico ricreative…

Inoltre, dall’inizio del conflitto ucraino, KIM ha scelto di impegnarsi anche nell’accoglienza di bambini e mamme profughi, portando da 14 a oltre 20 i nuclei familiari ospitati.

L’attività di Kim in tema di accoglienza, le iniziative di sensibilizzazione, la diffusione della cultura dell’integrazione, della solidarietà e del volontariato meritano attenzione e sostegno economico. La Fondazione De Agostini supporta l’accoglienza di Casa di Kim per un anno.

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