Inclusione Sociale
Progetto aperto

Ero lì anch’io

Un percorso integrato di accompagnamento educativo e psicoterapeutico per il trattamento del trauma di bambini e adolescenti vittime di violenza assistita

Casa Benefica viene fondata a Torino nel 1889 da Luigi Martini, che matura l’idea di realizzare una Casa di ricovero in favore dei minori bisognosi. Fedele al principio ispiratore, oggi la Casa sostiene famiglie e bambini in difficoltà, creando contesti di crescita sana e contribuendo alla creazione di un contesto sociale equo.

Tra i suoi vari progetti, l’iniziativa “Ero lì anch’io” si rivolge a minori vittime di violenza assistita e alle loro mamme, con un percorso integrato di accompagnamento educativo e sedute psicoterapeutiche E.M.D.R. (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), metodo psicoterapeutico che facilita il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress rielaborando il ricordo e sfruttando i movimenti oculari: dopo una o più sedute di EMDR, le memorie disturbanti legati al trauma perdono la loro carica emotiva negativa.

In Europa la violenza nei confronti delle donne, incluso la violenza domestica, è una delle più gravi forme di violazione dei diritti umani basata sul genere e vive ancora avvolta nel silenzio.

Tra le donne italiane che hanno denunciato violenze ripetute subite dal partner, il 2% ha dichiarato che i figli hanno assistito ad uno o a più di questi episodi. La violenza assistita è stata definita dal CISMAI (Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso dell’Infanzia) come “il fare esperienza da parte del bambino di qualsiasi forma di maltrattamento, compiuto attraverso

atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica, su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative adulti e minori”.

Casa Benefica intende seguire in un anno 20 bambinivittime di violenza assistita e le loro mamme, oppure minori orfani a seguito di crimini domestici. Fondamentale, nell’ambito del progetto, è l’educatore, figura professionale che, con una formazione specifica al supporto della terapia EMDR, può accompagnare il bambino in questo percorso sia dal punto di vista emotivo, accogliendo le sue reazioni e sostenendo i suoi passi, sia dal punto di vista operativo, facilitando la partecipazione costante alle sedute, assicurandone la presenza e facendo da tramite con la madre. Le sedute del metodo EMDR saranno invece fornite da psicoterapeuti.

L’iniziativa si svolge in un appartamento moderno e accogliente, dove i bambini possono fruire delle terapie e le mamme hanno l’opportunità di incontrarsi con altre donne nella loro situazione e fare rete.

Nell’ambito dell’intero progetto, la Fondazione De Agostini sostiene i costi relativi agli psicoterapeuti e all’équipe educativa.

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