Il 20 gennaio si è svolto il primo webinar per i genitori dei bambini 0-3 anni dei 104 asili nidi del Comune di Milano che hanno aderito …

Il libro come cura
Aiutiamo i bambini più piccoli a esprimere le loro emozioni attraverso la lettura

In questi ultimi anni, così particolari, gli albi illustrati si sono rivelati un importante strumento che facilita la relazione tra adulto e bambino, un ponte tra nido, scuola e famiglia ma non solo. La potenza della lettura condivisa, soprattutto in famiglia, è nota: gli effetti positivi prodotti sul piano cognitivo, sul piano emotivo e sociale sono molti. I libri sono ricchi di spunti, aperture verso il mondo quotidiano: ci danno la possibilità di trattare argomenti a volte scomodi. La letteratura per la prima infanzia è ricca di proposte: dedicare del tempo a selezionare, scegliere, leggere e comprendere quali albi introdurre a scuola o a casa determina la qualità della relazione educativa stessa. L’idea de Il libro come cura è nata nel periodo del Covid. A volte infatti a noi adulti mancano le parole per spiegare le cose ai bambini, ma sappiamo che, oltre a essere informati, i bambini hanno bisogno di essere ascoltati. Il libro può diventare un vero e proprio strumento di cura.
Il progetto è diviso in 2 momenti:
- donazione dei libri ai nidi e alle scuole dell’infanzia. I libri vengono accuratamente scelti, grazie anche al lavoro di ricerca delle librerie indipendenti, dove vengono poi acquistati;
- formazione degli operatori dei servizi tramite incontri online, con formatrici esperte nell’età evolutiva, per preparare e sostenere le educatrici nella proposta di attività di lettura.
La terza annualità
Dopo aver realizzato il progetto nei nidi e nelle scuole dell’infanzia di Milano e Novara, nel 2022-2023 Il libro come cura è arrivato a Roma, grazie al lavoro portato avanti con l’Assessorato alla Scuola, al Lavoro e alla Formazione di Roma Capitale. Il progetto, che ha interessato i bambini della fascia d’età 0-3 anni, ha coinvolto 300 educatrici, di 150 nidi diversi, che hanno partecipato ad un incontro introduttivo generale e alla formazione, divise in gruppi, su quattro temi: rabbia, cambiamento, separazione e accoglienza.
Per questa terza edizione sono stati donati 2.000 libri ai nidi del Comune di Roma, distribuiti nei 15 municipi della capitale. Il percorso di formazione è stato coordinato e condotto come gli anni precedenti da Claudia Maspero, psicoterapeuta dell’età evolutiva e, da quest’anno, anche dalla pedagogista Analia Setton.
La seconda annualità
Considerata la riuscita della prima annualità de Il libro come cura, che ha interessato i bambini della fascia 0-3 anni, nell’autunno 2021 è stata prevista un’evoluzione del progetto per coinvolgere bambini, genitori e personale delle scuole dell’infanzia (3-6 anni).
Sempre con il coordinamento di Claudia Maspero sono stati organizzati dei cicli di incontri formativi per il personale delle scuole d’infanzia comunali e statali che hanno introdotto il progetto, pianificati tra novembre 2021 e aprile 2022. A partire da gennaio 2022 sono, inoltre, cominciati anche i webinar rivolti ai genitori dei bambini, anch’essi suddivisi in appuntamenti sui canali YouTube dei comuni di Novara e Milano, che sono continuati fino ad aprile 2022.
Per questa seconda edizione, sul territorio del Comune di Novara, sono stati donati 442 libri, distribuiti tra 6 istituti comprensivi, 17 scuole dell’infanzia, 8 nidi comunali e il Centro per le Famiglie, che già avevano partecipato alla prima annualità. Sono 82 le figure professionali coinvolte, tra educatrici e insegnanti. A Milano le scuole dell’infanzia coinvolte per la seconda edizione de Il libro come cura sono 133, con 262 educatori e educatrici attivi nei corsi di formazione, e 1729 libri donati.
Il progetto. La prima annualità
Durante l’emergenza sanitaria causata dal COVID-19, da marzo a giugno 2020, in Italia si è fermata la scuola di ogni ordine e grado. Anche i servizi per la prima infanzia sono stati chiusi. E con la chiusura dei nidi è venuto a mancare un grande presidio educativo sul territorio. La chiusura di nidi e scuole ha così fatto emergere manifestazioni di disagio psicologico nei più piccoli, proprio a causa della prolungata mancanza di relazioni, di occasioni educative e relazionali.
Il progetto Il libro come cura è stato presentato con successo ai Servizi Educativi del Comune di Milano e di Novara nel novembre 2020. È stato introdotto a Novara negli 8 nidi comunali, presso il Centro per le Famiglie e il Nido Primi Passi – servizio sostenuto dalla Fondazione De Agostini già al tempo della sua apertura – per un totale di 10 servizi. A Milano, sempre in accordo e collaborazione con il Comune della città, il progetto è stato realizzato in tutti i 104 asili nido comunali.
L’intervento ha previsto tra novembre 2020 e aprile 2021 la donazione, a tutti i nidi e le strutture coinvolte, di albi illustrati scelti e messi a disposizione di bambini, educatrici e famiglie, che trattano alcuni temi emotivi importanti per l’infanzia e legati al momento vissuto durante la fase acuta della pandemia (paura, separazione, imprevisto, solitudine). Attraverso la lettura degli albi illustrati, le educatrici hanno potuto avvicinarsi alle emozioni dei bambini, con particolare attenzione ai temi che l’esperienza Coronavirus ha fatto emergere, attivando un vero e proprio processo di cura.
Il progetto ha previsto anche la formazione per tutte le educatrici coinvolte con Claudia Maspero, psicologa perinatale e psicoterapeuta, che ha tenuto quattro incontri di circa un’ora mezzo, e una serie di webinar aperti ai genitori dei bambini, che si sono svolti in streaming sui canali Youtube del Comune di Novara – Servizi Educativi e del Comune di Milano.
La prima edizione del progetto ha prodotto numeri significativi e giudizi più che positivi da parte di tutti gli attori coinvolti. A Novara sono stati donati 210 libri, 21 per ogni servizio, che sono stati usati dalle 79 educatrici. I genitori che hanno partecipato ai webinar sono stati 900. Anche a Milano i numeri sono importanti: 1296 albi donati ai 104 asili comunali e 176 educatrici coinvolte, oltre a 9600 genitori nei webinar.
Questo progetto aderisce al programma dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, rispondendo all’obiettivo 4. Istruzione di qualità.