Educazione/Formazione
Progetto concluso

Invertiamo la rotta

Promuovere e attuare percorsi di formazione e crescita per giovani in condizioni di disagio sociale attraverso la navigazione in barca a vela.

Matti per la Vela Onlus nasce nel 2004 a Genova con l’obiettivo di promuovere esperienze di navigazione per soggetti in condizioni di disagio psichico e sociale, in collaborazione con lo Yacht Club Italiano e supportata da testimonial d’eccellenza come Giovanni Soldini. Successivamente l’associazione ha rivolto la sua attenzione anche al mondo della disabilità e del disagio giovanile per promuovere percorsi educativi di benessere e integrazione attraverso la pratica della vela.

Il progetto Invertiamo la rotta nasce dall’incontro tra l’Associazione Matti per la Vela Onlus e un gruppo di giornalisti finanziari con la passione per la vela e per il sociale.

Si tratta di un progetto triennale studiato in collaborazione con gli enti locali liguri, toscani e lombardi che quotidianamente seguono i minori; un modello che ha riscosso anche l’interesse della facoltà di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma.

La barca a vela e il mare rappresentano “l’avventura”, elemento centrale per sviluppare processi di crescita e cambiamento significativi. La barca è un microcosmo dove tutti sono esposti al controllo di tutti e dove è più facile guidare trasformazioni e cambiamenti. Si naviga se a bordo si crea un clima capace di sviluppare nel singolo la responsabilità, l’indipendenza e la cooperazione, basi fondamentali della vita sociale.

Il triennio che prende avvio quest’anno è rivolto a dieci ragazzi, di età compresa tra i 13 e i 18 anni, che formeranno due equipaggi: uno milanese, supportato dalla COMIN (Cooperativa Sociale di Solidarietà milanese), e uno di Livorno sostenuto dall’ASL locale.

Lo staff tecnico di Matti per la vela è composto da skipper, educatori nautici e psicologi, oltre che da un’equipe dell’associazione nazionale Unione italiana vela solidale (Uvs) di cui Matti per la Vela è socia.

Il percorso educativo sarà personalizzato e gli obiettivi saranno concordati in equipe e condivisi col ragazzo. Punterà allo sviluppo dell’autostima e della responsabilità verso se stessi e gli altri, a un maggior equilibrio nella gestione delle sfide quotidiane, e a confrontarsi con paure e insicurezze, riscoprendo il valore del limite personale e del gruppo.

Per ciascuno dei tre anni del progetto sono previste nove giornate a terra e nove in mare; le attività si svolgeranno nei weekend. Per il primo anno sono state messe a disposizione del progetto due 50 piedi – Grampus e RaJ di base tra Genova e Livorno – che permetteranno di formare due equipaggi composti ciascuno da cinque ragazzi, due educatori, uno psicologo, un osservatore esterno, uno skipper e un marinaio.

L’intervento della Fondazione De Agostini ha permesso a Matti per la Vela di coprire la parte finanziaria ancora mancante allo sviluppo globale del progetto.

Ultimi contenuti correlati

Iscriviti alla nostra newsletter