Inclusione Sociale
Progetto aperto

Mani in pasta

Progetto di inclusione lavorativa per ragazzi a rischio emarginazione

Sulle colline di Genova, dal 1951, la Casa dell’Angelo–Opera Don Guanella accoglie bambini e ragazzi privi di riferimenti familiari solidi e li sostiene in percorsi di autonomia, per poter poi essere capaci di progettare e costruire il loro futuro.

Nel 2012 – grazie anche al sostegno di Fondazione De Agostini – l’organizzazione religiosa comunitaria dà vita alla Cooperativa agricola Pane e Signore rivolta ai ragazzi più grandi delle proprie comunità, che li accompagna in esperienze di crescita professionale e di autonomia. La cooperativa coltiva prevalentemente ulivi e orticole – su terreni della Casa e su appezzamenti agricoli del ponente ligure ricevuti in comodato d’uso – per la produzione di olio e di ortaggi che in parte trasforma in prodotti.

Pane e Signore, in un’ottica di ampliamento del progetto originale, vuole offrire nuove opportunità formative e lavorative ai ragazzi che aiuta nel loro percorso di maturazione. In collaborazione con alcune realtà del territorio, è stato avviato il progetto Mani in pasta con l’obiettivo di dare vita a un nuovo ramo di impresa, quello della ristorazione.

Nel quartiere genovese di Sestri Ponente, in partnership con un imprenditore locale che opera in questo ramo di business, la Cooperativa ha preso in locazione degli spazi commerciali da ristrutturare nei quali aprire una pizzeria con cucina. Il locale si compone di tre ambienti principali (un bar più due salette pranzo per un massimo di 63 coperti) e due spazi tecnici; un giardino interno sarà adibito in parte a dehors e in parte a orto sinergico. Cucina realizzata con tecnologie 4.0 e forno per la pizza rigorosamente a legna promettono una ristorazione all’avanguardia e di qualità in ambienti privi di barriere architettoniche.

Il progetto La Locanda degli Angeli – Pizza & Cucina – prevede l’apertura a pranzo e a cena, anche con asporto, e la possibilità di sostenere pizze e pasti “sospesi” (come i “caffè sospesi” della tradizione napoletana) destinati a persone in difficoltà socioeconomica.

Il progetto, rivolto prevalentemente a ragazzi di età compresa tra i 14 e i 25 anni, prevede percorsi formativi e opportunità occupazionali e laboratoriali (work experience ed esperienze collegate) per circa cinquanta minori. Anche con il sostegno della Fondazione De Agostini, nel primo biennio saranno attivate dieci borse lavoro della durata media di sei mesi e due contratti di inserimento lavorativo stabile per i ragazzi della comunità. Sulla base delle predisposizioni e competenze di ciascun giovane, la Cooperativa garantisce specifici percorsi di orientamento e accompagnamento al lavoro verso realtà esterne con le quali collabora. L’obiettivo di Mani in pasta è quello di mettere a sistema un modello sostenibile a favore del più ampio numero di beneficiari possibile.

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