Piccoli Ospiti
Un percorso di recupero dal trauma per madri e figli vittime di violenze e abusi
Fondazione Pangea Onlus dal 2002 lavora per favorire lo sviluppo economico e sociale delle donne attraverso l’istruzione, l’educazione alla salute e ai diritti umani, la formazione professionale, la microfinanza. Oggi opera in Italia, Afghanistan e India, e in vent’anni di attività ha raggiunto e sostenuto oltre 60.000 donne e le loro famiglie.
L’attività di Pangea in Italia prende avvio nel 2008 prevalentemente per prevenire e contrastare la violenza maschile sulle donne e i minori in ambito familiare, e inoltre per favorire l’inclusione finanziaria e lavorativa delle donne.
Nel nostro Paese la violenza di genere è ancora molto presente. Le indagini Istat del 2006 e 2008 hanno stimato che una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni, ha subito almeno una volta nella sua vita un episodio di violenza, per lo più all’interno della famiglia e con il coinvolgimento dei figli.
Si stima che in Italia 800.000 minori abbiano assistito ad atti violenti del padre sulla propria madre. Un’esperienza devastante che porta con sé pesanti conseguenze psicologiche ma anche atteggiamenti aggressivi, emulazione, bullismo, comportamenti devianti.
Minori che assistono alla violenza del padre nei confronti della madre o che l’hanno subita, hanno maggiori probabilità di essere a loro volta autori o vittime di violenza.
Dalla collaborazione tra Pangea e altre realtà impegnate in questo ambito è nata REAMA – Rete di Empowerment e Auto Mutuo Aiuto – il cui obiettivo è formare e sostenere donne vittime di violenza aiutandole a uscire dalla loro situazione e a mettere la propria esperienza a disposizione di altre donne.
REAMA ha oggi in rete 34 centri operativi su quasi tutto il territorio italiano, strutture che accolgono donne vittime di violenza.
Per rispondere all’emergenza della violenza assistita dai minori, in alcune di queste strutture Pangea ha avviato il progetto Piccoli Ospiti, un programma specifico di accoglienza e recupero del rapporto genitoriale tra le donne e i loro figli.
Il progetto parte dall’accoglienza dei minori e delle madri in luoghi sicuri e garantisce percorsi di recupero dal trauma per i figli e della genitorialità positiva per le madri attraverso diverse attività congiunte.
Figure professionali supportano i bambini e le mamme a ricostruire una positiva relazione genitore/figlio fatta di fiducia reciproca e serenità, condizioni fortemente minate dagli abusi subiti.
L’isolamento imposto dalla pandemia COVID-19 ha acuito il fenomeno della violenza in famiglia e le donne si sono trovate sole e indifese per lunghi mesi. All’uscita dall’emergenza sanitaria è urgente sostenere sia chi è stata vittima, sia chi ha intrapreso un percorso di riscatto da portare a compimento. La Fondazione De Agostini sostiene economicamente l’apertura, nelle Marche, di un nuovo centro Piccoli Ospiti, servizio già attivo in Emilia-Romagna, Lazio, Campania e Sardegna.