Educazione/Formazione
Progetto concluso

Tremenda voglia di vivere

Prevenire situazioni di disagio aggregando e formando i giovani e le loro famiglie.

Exodus, da oltre venticinque anni in prima linea nella prevenzione e nella cura della grave marginalità sociale, oggi raccogliere la nuova sfida dell’emergenza educativa: aggregare e formare gli adolescenti e le loro famiglie prima che emergano segnali di disagio.

Per volontà di don Antonio Mazzi, è stata recentemente istituita la Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi il cui scopo – oltre a promuovere le attività giovanili secondo i principi di Exodus – Fondazione è sostenere la diffusione dei Centri Giovanili don Mazzi, luoghi di aggregazione e formazione per rispondere concretamente alle esigenze dei giovani e delle loro famiglie in tema di prevenzione al disagio.

Direttore Generale della neonata Fondazione è Giovanni Mazzi, nipote di don Antonio, referente per la Fondazione Exodus Onlus dell’area nord-est Italia e da diciotto anni responsabile della comunità «Casa di Beniamino» a Cavriana, in provincia di Mantova, comunità terapeutica residenziale.

Il progetto «Tremenda voglia di vivere», partendo dalla metodologia educativa sperimentata e consolidata negli anni dalla Fondazione Exodus, partner del progetto, intende diffondere interventi innovativi e di qualità in ambito educativo, adattandoli ai diversi destinatari e contesti nei quali opereranno i Centri Giovanili, consentendo la replicabilità dell’intervento. Cinque i macro-obiettivi:

  • Prevenire con un approccio educativo comportamenti a rischio, abuso di sostanze, bullismo. Offrire ai giovani opportunità di formazione, crescita e svago che nel breve periodo producano stimoli e suggestioni positive, e promuovano nel medio e lungo termine un cambio culturale.
  • Rafforzare il ruolo dei Centri Giovanili don Mazzi presenti sul territorio e porre le basi per la nascita di nuovi.
  • Provocare un cambiamento duraturo sensibilizzando il territorio, valorizzando e supportando le famiglie, gli educatori e gli insegnanti nel loro ruolo educativo.
  • Promuovere il lavoro in rete sui temi educativi e giovanili stimolando la collaborazione e l’ottimizzazione delle risorse economiche e formative.
  • Proporre un modello strutturato di azioni di prevenzione, condiviso sul territorio e supportato dai diversi soggetti pubblici, privati e del privato sociale. Intercettare risorse stabili o continuative a sostegno di una progettualità nel tempo. Tremenda voglia di vivere si articola in un programma ricco, strutturato e organico di opportunità di crescita e maturazione, che coinvolge non solo i giovani, ma l’intera comunità del territorio secondo strategie – intessute nel tempo – condivise e di ampia collaborazione e responsabilizzazione delle diverse forze sociali, istituzionali, associative, educative e imprenditoriali.  Associazioni già legate a Exodus sosterranno le attività di «Tremenda voglia di vivere».

Il progetto si articola in quattro macro-azioni che a loro volta si suddividono in moduli a seconda dell’organizzazione temporale o del target di riferimento. Alcuni di questi interventi sono già stati sperimentati, grazie al finanziamento di progetti regionali o di Fondazioni, con positivi ritorni.

Sport: dal 2006 la Comunità di Cavriana gestisce l’Associazione Sportiva Dilettantistica Beniamino, a favore dei ragazzi sia ospiti della Comunità sia del territorio circostante, e dispone di un campo da calcetto a cinque all’interno di Casa Beniamino.

  • «24 ore no stop di calcetto», torneo realizzato in collaborazione con il CSI e rivolto a squadre amatoriali maschili e femminili;
  • tornei estivi di calcio che coinvolgeranno gruppi giovanili locali;
  • Exodus Sport: percorso educativo-sportivo rivolto ai ragazzini delle scuole secondarie di primo grado, con il coinvolgimento dei loro insegnanti di educazione fisica e di associazioni sportive del territorio.

Cinema, musica e teatro:

  • «Ciak your time», workshop sui fondamentali del cinema, della fotografia e della danza, per studenti delle scuole superiori.
  • Concorso video «Tremenda voglia di vivere» aperto a diversi Istituti superiori della provincia di Mantova per la realizzazione di un videoclip.
  • Giovani bande, per avvicinare i ragazzi alla musica grazie al coinvolgimento di quattro Bande comunali del territorio.
  • I Centri giovanili in musica: grazie all’esperienza del Centro di Capranica saranno organizzati nel nord Italia, cinque eventi musicali per incontrare giovanissimi, famiglie e società civile.
  • Teatro nelle scuola: corso di avvicinamento all’arte scenica per studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
  • Teatro: anche il teatro rappresenta un pilastro nella metodologia formativa di Exodus. Spettacoli dal contenuto profondo e dai valori edificanti saranno rappresentati per un pubblico composto da giovani, famiglie, volontari, ospiti ed ex ospiti delle Comunità terapeutiche.

Formazione:

  • Educatori Senza Frontiere, associazione milanese senza fini di lucro, ha costituito un Centro di Formazione Professionale rivolto agli educatori che intendono operare in situazioni di povertà ed emergenza educativa. Nel progetto «Tremenda voglia di vivere» sarà a loro affidata la formazione di educatori professionali, volontari, cooperanti e responsabili di comunità, che con una metodologia dinamica e informale saranno guidati in percorsi di specializzazione.
  • Percorsi formativi, tenuti dalla Fondazione Exodus e dal Dipartimento dell’ASL provinciale di competenza, saranno proposti ai genitori e ai ragazzi delle scuole medie nelle zone delle provincie di Mantova, Brescia e Verona limitrofe a Cavriana.

Cultura e biblioteche:

  • Invito dei giovani alla lettura è un’azione non ancora sperimentata ma ritenuta importante per stimolare e accrescere negli adolescenti l’amore per la lettura, migliorarne le capacità linguistiche e di espressione, l’organizzazione del pensiero e lo sviluppo delle capacità critiche. Vedrà il coinvolgimento delle biblioteche del territorio e l’intervento di testimonial.

La Fondazione De Agostini sostiene i costi gestionali del progetto che avrà una durata di ventiquattro mesi. Un gruppo di valutazione e coordinamento verificherà con cadenza periodica lo stato di avanzamento del progetto e promuoverà le eventuali azioni correttive. Una valutazione ex post verificherà il raggiungimento degli obiettivi previsti secondo i seguenti indicatori: impatto, efficacia, efficienza e sostenibilità concreta.

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