“Il libro come cura” arriva a Roma

Grazie alla collaborazione tra Fondazione De Agostini e l’Assessorato alla Scuola, al Lavoro e alla Formazione di Roma Capitale. Dopo le prime due edizioni a Milano e Novara il progetto, pensato per prendersi cura delle emozioni dei bambini attraverso la lettura di albi illustrati, viene introdotto nei quindici municipi della Capitale, coinvolgendo 150 nidi e 300 educatrici ed educatori che hanno scelto in modo volontario di aderire all’iniziativa

Milano, 23 gennaio 2023 – “Il libro come cura” è un progetto ideato da Fondazione De Agostini che mette al centro il bambino e le sue emozioni. Attraverso una formazione specifica delle educatrici e degli educatori dei nidi e delle scuole d’infanzia e tramite la lettura condivisa di albi illustrati, il progetto si propone di dare voce all’emotività dei bambini e delle bambine e di facilitare la relazione con l’adulto. La potenza della lettura condivisa è nota e riconosciuta: i suoi benefici sono stati studiati da moltissime ricerche che confermano gli effetti positivi prodotti sul piano cognitivo, emotivo e sociale.

Il progetto, proposto per gli anni scolastici 2020-21 e 2021-22 nei nidi e nelle scuole d’infanzia di Milano e Novara, è stato possibile grazie alla collaborazione con le amministrazioni comunali. I numeri delle prime due edizioni sono significativi: quasi 300 tra nidi e scuole partecipanti, 560 educatrici ed educatori coinvolti, 3.660 albi illustrati donati dalla Fondazione De Agostini.

Il successo e le positive esperienze delle prime due annualità del progetto hanno suscitato l’interesse dell’Assessorato alla Scuola, al Lavoro e alla Formazione di Roma Capitale e grazie all’Assessora Claudia Pratelli è stato possibile avviare l’iniziativa anche nella capitale. Il libro come cura entra in 150 nidi distribuiti nei 15 municipi della città, coinvolgendo 300 tra educatrici ed educatori, i bambini e le bambine e le famiglie del territorio, mentre i libri donati per questa terza edizione dalla Fondazione De Agostini ai nidi saranno 2.000.

Il progetto “Il libro come cura” parte dalla formazione degli operatori e delle operatrici dei nidi attraverso incontri online con formatrici esperte nei processi dell’età evolutiva, per preparare e sostenere gli educatori e le educatrici nella proposta di attività di lettura.

Rabbia, cambiamento, separazione e accoglienza sono i temi scelti per quest’anno, che saranno affrontati utilizzando titoli accuratamente scelti da Fondazione De Agostini grazie anche alla collaborazione con alcune librerie indipendenti di Roma e Milano, presso cui verranno acquistati i libri.

Il percorso prevede la lettura insieme alle educatrici dei nidi 0-3 degli albi illustrati selezionati, che possano aiutare adulti e bambini nel delicato compito di riconoscimento ed esternazione delle emozioni. Il percorso di formazione – condotto da Claudia Maspero, psicoterapeuta dell’età evolutiva e dalla pedagogista Analia Setton – prevede complessivamente 45 incontri con le educatrici e gli educatori divisi in gruppi, da gennaio ad aprile 2023.

“Una bella opportunità per le educatrici e gli educatori dei nidi di Roma Capitale, che la Fondazione  De Agostini ci ha presentato e che siamo felici stia riscuotendo interesse. Educazione affettiva e lettura condivisa, in particolare a partire dalla prima infanzia, sono per noi tematiche importanti che come amministrazione siamo impegnati a promuove e sostenere in diverse  direzioni, nella convinzione che siano preziosi strumenti per aiutare bimbi e bimbe a conoscersi e riconoscersi nelle relazioni tra pari e con gli adulti. L’idea della Fondazione De Agostini, quindi, va esattamente in quella direzione e per questo li ringrazio per averci voluto coinvolgere e per aver messo questa progettualità a disposizione delle educatrici di Roma Capitale: per chi vorrà aderire sarà una occasione di sicuro accrescimento”, dichiara Claudia Pratelli, Assessore alla Scuola, al Lavoro e alla Formazione del Comune di Roma.

“Il libro come cura è un progetto che nasce dal desiderio di aiutare i bambini e le bambine a esprimere il loro mondo interiore fatto di emozioni, a volte incerte e confuse”, afferma Chiara Boroli, Presidente di Fondazione De Agostini. “Pensiamo che i libri siano uno strumento importante per aiutare genitori ed educatori a entrare in comunicazione con i piccoli. Partito a Milano e Novara, dopo due anni il progetto è diventato per Fondazione De Agostini un intervento programmatico che intendiamo portare in molte altre città. Ringrazio l’Assessora Claudia Pratelli e il Comune di Roma per aver accolto con entusiasmo questa iniziativa e per averci supportato collaborando alla realizzazione del progetto sul territorio romano”.

Fondazione De Agostini

La Fondazione De Agostini nasce nel 2007 a Novara, per volontà delle famiglie Boroli e Drago, azioniste del Gruppo De Agostini. Fortemente radicata sul territorio, dove il Gruppo De Agostini è presente dal 1908, la Fondazione è attiva principalmente in ambito sociale, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni delle categorie più deboli della comunità, in particolare nell’area della disabilità, della educazione e formazione, della inclusione sociale e delle emergenze. La Fondazione ha attivato una rete di relazioni e collaborazioni con Enti, Fondazioni e Istituzioni che condividono gli stessi obiettivi e le stesse finalità e, insieme a loro, si impegna a dare vita e a sostenere progetti sia in Italia sia in ambito internazionale. Dal 2007, anno della sua nascita, ad oggi la Fondazione De Agostini ha sostenuto 291 interventi, per un importo complessivo di circa 22 milioni di Euro.

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