Fondazione De Agostini e UniTO insieme per curare la fragilità educativa

Curare la fragilità educativa, aggravata dall’attuale emergenza scolastica, con un programma di accompagnamento allo studio a distanza. Questo l’obiettivo di “compiti@casa”, il progetto promosso dalla Fondazione De Agostini in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, che ha preso avvio il 25 gennaio a Milano, Torino e Novara ed è rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo grado con difficoltà di apprendimento e scarsa motivazione nello studio, condizioni acuite anche a causa del lockdown prolungato. “compiti@casa” è un progetto di sostegno ai ragazzi più fragili che vuole offrire una risposta ai bisogni educativi attraverso il supporto a distanza, coinvolgendo gli studenti universitari in qualità di tutor. Gli alunni coinvolti sono 100 (dagli 11 ai 13 anni), frequentanti la prima e la seconda classe di scuole secondarie di primo grado di tre istituti “pilota” a forte caratterizzazione multietnica e collocati in quartieri periferici di Milano (zona Corvetto), di Torino (Zona Falchera) e di Novara (quartiere di Sant’Andrea). Il progetto offre sostegno nell’apprendimento dell’italiano, della matematica e delle discipline scientifiche mediante un’attività di studio pomeridiano di quattro ore settimanali. Gli incontri – che proseguiranno per 15 settimane per un totale di 6.000 ore di assistenza – sono svolte a distanza utilizzando una piattaforma digitale progettata dall’Università degli Studi di Torino per videolezioni in sincrono e per la condivisione dei contenuti interattivi (https://compitiacasa.i-learn.unito.it/). L’iniziativa coinvolge 54 studenti dell’Università degli Studi di Torino, selezionati tramite un bando e opportunamente preparati dall’Università stessa attraverso un percorso formativo di 500 ore. Nel progetto gli istituti scolastici diventano parte attiva, segnalando i ragazzi da aiutare con le attività di supporto allo studio, ma anche le famiglie vengono coinvolte, attraverso la sottoscrizione di un patto formativo con la Fondazione De Agostini e la scuola di appartenenza.

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