Educazione/Formazione
Progetto aperto
Progetti propri

compiti@casa

Un progetto di accompagnamento allo studio a distanza per contrastare la fragilità educativa e la dispersione scolastica

Il fenomeno dell’abbandono scolastico colpisce i giovani che lasciano gli studi precocemente. Rientrano in questa definizione tutti coloro che abbandonano con al massimo la licenza media, senza conseguire ulteriori titoli di studio o qualifiche professionali. Dal punto di vista del sistema educativo e dell’intera società, si tratta di un vero e proprio fallimento formativo.

Tra i paesi Ue, l’Italia è uno di quelli dove il problema degli abbandoni scolastici precoci rimane più consistente. Nel 2021 è la terza nazione con più abbandoni (12,7%), dopo Romania (15,3%) e Spagna (13,3%).

Questo dato è ancora più preoccupante al sud: nel 2021 in Sicilia il 21,2% dei residenti tra 18 e 24 anni ha lasciato la scuola prima del tempo: quasi 10 punti più della media nazionale. Seguono, entrambe sopra quota 15%, Puglia (17,6%) e Campania (16,4%).

I ragazzi e le ragazze che abbandonano gli studi provengono spesso da contesti sociali difficili e da famiglie in difficoltà economica. Per un giovane, lasciare gli studi prima del tempo significa avere più difficoltà nel trovare un’occupazione stabile: oggi ancora più che in passato. Ciò comporta anche maggiori probabilità di ricadere nell’esclusione sociale, rendendo di fatto ereditario lo svantaggio di partenza.

Il progetto, in una logica di contrasto alla povertà educativa, punta a sostenere attraverso la modalità di un sostegno a distanza i ragazzi che necessitano di un supporto nell’apprendimento, coinvolgendo in una triangolazione virtuosa le scuole, gli studenti universitari che faranno loro da tutor e le famiglie degli alunni.

Il progetto

In una logica di contrasto alla fragilità educativa e alla dispersione scolastica, nasce nel 2020 compiti@casa, un progetto promosso dalla Fondazione De Agostini in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, e rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo grado con difficoltà di apprendimentopoca autonomia, scarsa motivazione nello studio e spesso con svantaggio socioeconomico. Problemi avvertiti maggiormente nelle scuole delle zone periferiche delle città, soprattutto nei quartieri con problemi di disagio giovanile e a forte caratterizzazione multietnica.

Il progetto offre un sostegno nell’apprendimento delle materie umanistiche, della matematica e delle discipline scientifiche mediante un’attività di studio pomeridiano affiancato da studenti dell’Università in qualità di tutor. La vicinanza d’età tra studenti della scuola e tutor permette che si crei un rapporto di fiducia e stima reciproca. Le attività sono realizzate a distanza utilizzando una piattaforma digitale progettata e sviluppata dall’Università degli Studi di Torino per videolezioni in sincrono e per la condivisione di contenuti interattivi. Tutti gli appuntamenti si svolgono in rapporto uno a due (un tutor universitario/due alunni) oppure uno a uno, a seconda delle necessità, e sono condotti da studenti universitari selezionati tramite un bando e opportunamente preparati attraverso un percorso di formazione. La finalità è quindi quella di sostenere e accompagnare allo studio gli alunni in difficoltà con un’azione educativa mirata, con l’utilizzo di metodologie innovative e strumenti digitali, e con tutor giovani, motivati e preparati che, in un’ottica di peer education (cioè un’educazione tra persone simili, che possono condividere un “piano comune” per dialogare), possono non solo aiutare i ragazzi in difficoltà di apprendimento ma essere soprattutto capaci di ascolto, accoglienza e buone relazioni (seppur a distanza).

Con compiti@casa, inoltre, gli istituti scolastici di provenienza dei ragazzi diventano a tutti gli effetti soggetti attivi, segnalando gli alunni più adatti e bisognosi di un supporto, attraverso i docenti che, a loro volta, vengono coinvolti in un percorso di formazione e di verifica periodica dell’iniziativa. Anche le famiglie partecipano, attraverso la sottoscrizione di un patto formativo con la scuola di appartenenza.

L’idea di fondo è che favorendo la crescita delle motivazioni all’apprendimento e aiutandoli nell’acquisire metodo di studio e autonomia, si possano avvicinare gli studenti alla scuola e incidere sul loro percorso.

Per questo il progetto, ormai al quarto anno, sta evolvendo in un programma che si inserisce nel piano di offerta formativa delle scuole e crea un supporto continuativo volto a portare risultati nel tempo..

La quarta annualità di compiti@casa

Il progetto compiti@casa in soli tre anni si è trasformato in un intervento programmatico che ha visto crescere velocemente il numero delle scuole partecipanti e ha creato una comunità educante che coinvolge insegnanti, alunni e famiglie delle scuole secondarie di primo grado, professori e studenti universitari per un totale di quasi 500 persone.

Le prime tre edizioni del progetto hanno da subito rilevato negli alunni partecipanti un aumento dell’autostima, della fiducia in sé e della partecipazione alle attività di classe e, successivamente, anche un miglioramento nei risultati scolastici

Nell’anno scolastico 2023/2024 partecipano 9 scuole in 6 grandi città e una in provincia di Novara, con 37 docenti in qualità di referenti sul territorio, e 320 studenti. I tutor universitari impegnati nel progetto sono stati 160 per un totale di circa 9.600 ore di tutorato. Ai tutor sono state impartite 1.200 ore di formazione specifica.

Le scuole che hanno aderito alla quarta edizione di “compiti@casa” sono: I.C. Rita Levi Montalcini, I.C. Bellini e I.C. Bottacchi di Novara, I.C. Giovanni XXIII di Arona (NO), I.C. Leonardo da Vinci-Frank di Torino, I.C. Renzo Pezzani di Milano, I.C. Piazza Filattiera 84 di Roma, I.C. Adelaide Ristori e I.C. Radice Sanzio Ammaturo di Napoli e I.C. Renato Guttuso di Palermo.

Fondazione De Agostini è affiancata dai partner sostenitori  IGT, Fondazione Alberto e Franca Riva già presente nella città di Napoli con La Scuola del Fare, progetto rivolto ai giovani dai 14 ai 17 anni a rischio dispersione. e, da questa edizione, anche da Fondazione Comunità Novarese onlus,

L’Università degli Studi di Torino mantiene il ruolo di coordinamento scientifico con la professoressa Marina Marchisio Conte, Professore Ordinario di Matematiche Complementari.

La edizioni precedenti di compiti@casa

Nei primi tre anni di progetto i numeri sono cresciuti in maniera esponenziale, raddoppiando ogni anno: 3 scuole e 100 alunni raggiunti nell’anno scolastico 2020/2021, 6 scuole e 200 alunni nell’anno scolastico 2021/2022 e 9 scuole e 300 alunni seguiti nell’anno scolastico 2022/2023.

Durante le prime tre edizioni sono stati somministrati dall’Università degli studi di Torino dei questionari volti a misurare qualitativamente e quantitativamente l’impatto e i risultati ottenuti dal punto di vista degli studenti, delle famiglie, dei tutor e degli insegnanti. I dati raccolti sono stati molto incoraggianti già dal primo anno: a fine percorso gli alunni coinvolti hanno dichiarato che i tutorati sono stati molto utili perché hanno permesso loro di aumentare le proprie conoscenze (24%), di riuscire a partecipare meglio alle lezioni in classe (22%), di avere più fiducia nelle proprie possibilità (20%), di essere maggiormente interessati alle materie (20%) e di sentirsi più autonomi nello studio (11%). L’80% ha, inoltre, manifestato l’interesse a replicare l’esperienza anche negli anni successivi. La media dei voti, a fine esperienza, è aumentata significativamente sia nelle materie scientifiche sia in quelle umanistiche, consentendo agli studenti di raggiungere la piena sufficienza. Ottimo il feedback anche da parte delle famiglie degli alunni, il 94,5% delle quali desidererebbe che i propri figli ripetessero l’esperienza. Grande soddisfazione è stata confermata anche dai tutor, che per l’82% ripeterebbero questa esperienza, e dai docenti che hanno selezionato e accompagnato gli studenti in questo percorso. Gli insegnanti hanno riconosciuto che il 76% degli alunni è migliorato nelle materie scientifiche e l’87% ha avuto miglioramenti nelle materie umanistiche.

Video di presentazione del progetto

Compiti@casa – Torino, 27.05.2022

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