Roberta è una bambina di sette anni. Roberta ha una tetraparesi. Non parla, non cammina e ha un grave ritardo cognitivo. La famiglia di Roberta ha conosciuto l’associazione l’abilità quando la loro bimba frequentava l’ultimo anno di scuola materna.
“Avevamo paura del passaggio alla scuola elementare – racconta la mamma Paola – perché sentivamo che nessuno credeva in Roberta. Le stesse terapiste ci dicevano che sul piano cognitivo per lei sarebbe stato difficile seguire le attività scolastiche. Ci stavano preparando al peggio”.
È stato in questo delicato periodo di passaggio che Paola ha chiesto aiuto alla Onlus l’abilità di Milano, che segue bambini e adulti disabili offrendo servizi e progetti innovativi. “Mi sono rivolta a l’abilità per avere un assistente domiciliare che seguisse Roberta a casa. Ritrovare del tempo per lei, nel suo ambiente, mi sembrava la cosa migliore, visto che la bambina durante la settimana era già molto spesso fuori per le terapie mediche. Così è arrivata a casa nostra Laura, l’assistente del servizio di l’abilità.
“Laura è entrata subito in sintonia con la nostra Roberta, e ha capito quello di cui avevamo bisogno come famiglia. È stata per me e per mio marito una risorsa e una scoperta.
“Con lei Roberta interagiva. Lavoravano per interi pomeriggi con numeri e con lettere, senza fretta, rispettando i tempi della bimba. Io avevo la percezione che quando Roberta e Laura stavano insieme, stavamo facendo qualcosa di concreto non solo per la scuola, ma per il futuro.
“Laura è stata una colonna di riferimento anche per noi genitori. Per due motivi: la sua figura professionale ha spezzato il ménage familiare e ci ha fatto capire che oltre ai genitori esistono persone competenti ed empatiche di cui ci si può fidare; e poi perché ci ha fatto acquisire anche tanta nuova fiducia nella nostra bambina, nelle sue capacità.
Ci ha fatto comprendere che la vita assieme a Roberta sarà un percorso lungo, ma possibile”.